Anatocismo e Banche
Anatocismo è un termine che deriva dal greco e che
letteralmente vuol dire ancora interessi.
Le prime fonti di diritto che parlano di anatocismo risalgono al 533,
alle Pandectae di Giustiniano I. Oggi la lettura e l’interpretazione esatta della materia
porta a spiegare il fenomeno con la
capacità degli interessi maturati di produrre a loro volta ancora interessi. La semplice idea che un interesse di per sé già maturato ne
possa far maturare di ulteriori, può apparire ai più complicata e lo diventa
ancor di più se questo concetto lo si sovrappone a contaminazioni o letture
finanziarie che devono stabilire se ci si trova di fronte a casi di
capitalizzazione degli interessi .
La comprensione di questo fenomeno appare dunque complessa. La fortuna e l’intera storia dell’anatocismo è legata alla capitalizzazione anche se il loro significato è differente. L’anatocismo fa parte della complessa e vasta materia degli interessi, sia per quanto riguarda l’aspetto giuridico che quello matematico che riguarda più strettamente il calcolo. L’interesse anatocistico ha come prerogativa essenziale la modalità del computo. Si tratta di un interesse composto, in quanto quando il capitale ha maturato degli interessi, questi ultimi vengono sommati al capitale , calcolando così gli interessi anche nel periodo successivo. Questi calcoli vanno fatti anche in presenza di cessione del quinto o per i cosiddetti prestiti per dipendenti.
Col tempo, per evitare che l’anatocismo si moltiplicasse a macchia d’olio, è intervenuto il legislatore che deciso di mettere una sorta di posizione di sicurezza il debitore che così oggi può difendersi da questo che è un vero e proprio abuso, che sconfina talvolta nell’usura. Il calcolo dell'anatocismo determina quindi quanto effettivamente un istituto bancario ha capitalizzato di interessi sugli interessi. Per sapere queste informazioni è necessario avere a disposizione due elementi fondamentali: un software apposito e tutti gli estratti conto, in modo da ricreare l’originale situazione del proprio conto corrente ed indagare a fondo su eventuali scorrettezze della banca, dagli estratti conto in seguito si individuano i vari tassi che la banca ha nel tempo applicato per la capitalizzazione. A questo punto il software è in grado di ricreare il conto corrente ed estrapolare gli interessi e vedere i successivi movimenti del conto. Un fatto ormai è accertato, le banche ancor oggi e troppo spesso nel passato hanno applicato a mutui, conti e scoperti condizioni svantaggiose che hanno portato le imprese a versare importi non dovuti, che soprattutto in questo momento di difficoltà hanno stroncato le loro attività esponendole a debiti non più sostenibili. Oggi questa pratica è stata dichiarata finalmente non legale e tutte le vittime hanno la possibilità di richiedere quanto indebitamente corrisposto, rivalendosi così sull’azione scorretta delle banche
La comprensione di questo fenomeno appare dunque complessa. La fortuna e l’intera storia dell’anatocismo è legata alla capitalizzazione anche se il loro significato è differente. L’anatocismo fa parte della complessa e vasta materia degli interessi, sia per quanto riguarda l’aspetto giuridico che quello matematico che riguarda più strettamente il calcolo. L’interesse anatocistico ha come prerogativa essenziale la modalità del computo. Si tratta di un interesse composto, in quanto quando il capitale ha maturato degli interessi, questi ultimi vengono sommati al capitale , calcolando così gli interessi anche nel periodo successivo. Questi calcoli vanno fatti anche in presenza di cessione del quinto o per i cosiddetti prestiti per dipendenti.
Col tempo, per evitare che l’anatocismo si moltiplicasse a macchia d’olio, è intervenuto il legislatore che deciso di mettere una sorta di posizione di sicurezza il debitore che così oggi può difendersi da questo che è un vero e proprio abuso, che sconfina talvolta nell’usura. Il calcolo dell'anatocismo determina quindi quanto effettivamente un istituto bancario ha capitalizzato di interessi sugli interessi. Per sapere queste informazioni è necessario avere a disposizione due elementi fondamentali: un software apposito e tutti gli estratti conto, in modo da ricreare l’originale situazione del proprio conto corrente ed indagare a fondo su eventuali scorrettezze della banca, dagli estratti conto in seguito si individuano i vari tassi che la banca ha nel tempo applicato per la capitalizzazione. A questo punto il software è in grado di ricreare il conto corrente ed estrapolare gli interessi e vedere i successivi movimenti del conto. Un fatto ormai è accertato, le banche ancor oggi e troppo spesso nel passato hanno applicato a mutui, conti e scoperti condizioni svantaggiose che hanno portato le imprese a versare importi non dovuti, che soprattutto in questo momento di difficoltà hanno stroncato le loro attività esponendole a debiti non più sostenibili. Oggi questa pratica è stata dichiarata finalmente non legale e tutte le vittime hanno la possibilità di richiedere quanto indebitamente corrisposto, rivalendosi così sull’azione scorretta delle banche
Risorse Utili: nel campo della fatturazione e quindi della gestione dei propri conti e del proprio portafoglio, un programma come AziendaSoft, che va intenso anche come software gestione magazzino, utile quindi per chi amministra un e-commerce.
Fonti di ricerca:
Research Gate Alessandro Trudda
A. Trudda Research
Fonti di ricerca:
Research Gate Alessandro Trudda
A. Trudda Research